La creazione di un documento europeo per il rimpatrio passo concreto verso espulsione dei migranti irregolari

“La creazione di un documento europeo  per il rimpatrio rappresenta un passo concreto verso l’allontanamento e l’espulsione  dei migranti irregolari “, lo dichiara a margine della sessione plenaria di Strasburgo Alessandra Mussolini (FI-PPE)”. “Gli ultimi dati sui rimpatri a nostra disposizione– continua Mussolini-  rispecchiano una realtà poco soddisfacente: meno del 40% dei migranti irregolari a cui è stato ingiunto di abbandonare l’Unione europea nel corso del 2014, sono effettivamente partiti. Di fronte alla continua minaccia terroristica a cui sono sottoposti i cittadini europei, risulta prioritario velocizzare le pratiche di rimpatrio dei migranti irregolari. Fino a oggi uno dei maggiori ostacoli per l’allontanamento di chi non possiede i requisiti di permanenza sul territorio europeo è rappresentato dalla reticenza, da parte del Paese di destinazione del rimpatriando, a emettere documenti di viaggio validi. Il nuovo regolamento contribuirà a ridurre il più possibile il margine di scuse impiegate dagli Stati terzi per non adempiere al dovere della riammissione”.” Se adeguatamente promosso in occasione dei dialoghi diplomatici, ed in sede di negoziazione dei cosiddetti “Accordi di riammissione”, tale documento potrà quindi contribuire in modo rilevante alla definizione di una nuova politica migratoria più seria, efficace e razionale” ha concluso la Mussolini.

 

Articolo pubblicato sul sito EPP in inglese: http://www.eppgroup.eu/news/Illegal-migrants-must-be-returned

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