Autonomia economica: la chiave della libertà della donna

Voglio esprimere un sincero ringraziamento per l’invito che ho ricevuto a partecipare al dibattito organizzato dalla Consigliera di parità della provincia di Macerata, Deborah Pantana. Occasione nella quale ho potuto esprimere la mia opinione anche su molti temi che mi sono cari e che mi vedono particolarmente impegnata.

Si è parlato così di parità e di violenza di genere, argomento a proposito del quale ho ricordato che la chiave della libertà della donna e della sua emancipazione è una sola e si chiama autonomia economica. Dico questo con particolare riferimento anche alla violenza di genere: perché per avere la forza di denunciare e di sottrarsi all’oppressione degli abusi, una donna deve poter avere la capacità economica di provvedere autonomamente a sé stessa.

Nel corso del dibattito ho potuto esprimermi anche sul tema dell’immigrazione e del Patto di stabilità: due temi che mi vedono da sempre critica. Nel primo caso perché l’Europa deve far molto di più: perché l’Italia non può essere lasciata sola a fronteggiare un fenomeno dall’impatto umanitario e sociale enorme. Nel secondo perché il Patto di stabilità deve essere necessariamente più elastico, altrimenti diventa solo uno strumento di immobilismo e che in alcun modo possiamo sostenere.

In ultimo si è toccato un altro argomento importante ed è quello che riguarda la Direttiva comunitaria sulle concessioni balneari: una norma che non condivido perché incide negativamente su un settore che per noi è strategico, indebolendo imprese che molte volte sono condotte a livello familiare.
Un sincero ringraziamento agli intervenuti e a tutti quanti hanno voluto seguire la diretta.

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