Ogni volta che torno in Campania, il che per mia fortuna accade spesso, per me significa respirare aria di casa. L’impatto con il calore delle persone è ogni volta travolgente e mi dà ancora più carica per proseguire la mia corsa: mi fa sentire dove dovrei essere, impegnata per la cosa giusta. Il confronto con i problemi di questo territorio è impegnativo, perché Pomigliano è un simbolo, e mi riferisco all’immenso giacimento di conoscenza, capacità e maestranza che lo caratterizza: un capitale umano prezioso, impegnato storicamente e in larga parte in un vasto polo industriale da difendere a tutti i costi. Perché il meridione non è un limone che si può spremere e buttare via, perché non si scherza con il lavoro delle persone e con la loro attesa di stabilità e sicurezza.
Dobbiamo anticipare i fenomeni per affrontarli nel modo migliore, perché mentre difendiamo quello che abbiamo, posto di lavoro per posto di lavoro, dobbiamo anche puntare a una crescita economica e occupazionale che è alla nostra portata. L’Europa può avere un ruolo decisivo in questo, e dobbiamo essere bravi a intercettare tutte le opportunità di investimento e finanziamento che possono giovare al meridione e al nostro Paese in generale. Su questo punto garantisco tutto il mio impegno, in un’opera di divulgazione e sostegno che ho già iniziato nell’ultimo scorcio della legislatura che si conclude e che certamente continuerò, con il vostro sostegno, nella prossima.